mercoledì 7 gennaio 2015

Il Silenzio.







Sembra paradossale parlare di silenzio.
In questa società in cui siamo assaliti da messaggi sonori, rumori assordanti, da parole private di significato, ridotte a slogan consumati, il silenzio è una zona oscura, un vuoto angoscioso da riempire, nella paura che possa divenire il luogo della consapevolezza della nostra nullità.
E invece, è sempre più urgente l’esigenza di riscoprire il silenzio, per ritrovare la propria umanità. Il silenzio, infatti, non è mera assenza di suoni, il tacere di chi non trova parole, di chi è reticente o non vuole comunicare.
D’altronde che il silenzio non fosse mera astensione della parola, ma luogo entro il quale l’essere umano può esprimersi, è una riflessione che risale già alla filosofia classica. Seneca sosteneva che il bravo oratore non solo deve saper parlare, ma anche tacere.
Il silenzio è accoglienza non solo della parola pronunciata, ma anche dell’altro che parla. E diventa, allora, un orizzonte di senso dentro cui accogliere la realtà, la relazione fra le cose, il significato di un’esistenza.
Il silenzio si propone così, come possibilità dell’oltre, la relazione in cui ogni essere è sè stesso e ogni altro è accolto in quanto altro. Fare esperienza di silenzio significa praticare l’ospitalità.
Così inteso, il silenzio non è certamente il vuoto, ma è pienezza, perché apre l’uomo all’incontro con sé e con l’altro (o Altro con la A maiuscola). Il Dio di Elia si manifesta, non nel frastuono dei venti, nei tuoni o nel terremoto, ma nella “voce di un silenzio sottile”.
Il silenzio vero, così, scava nel nostro io più profondo per farvi abitare l’alterità, per far risuonare la parola e predisporci all’ascolto attento dell’altro, al discernimento di quello che lo abita.
E la montagna, anche grazie ai suoi sentieri impervi in grande pendenza che tolgono il respiro, insegna il silenzio, disabitua dalle chiacchiere, dalla parola inutile, semplifica ed interiorizza.

(Simonetta Paradisi)







1 commento:

  1. il silenzio non "è mera assenza di suoni"..."ma luogo entro il quale l'essere umano può esprimersi",..."non è certamente il vuoto, ma è pienezza"

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